Il dolore, il più grande che abbia mai provato finora, mi ha investito. È passato un mese, ma ancora non trovo le parole per raccontarlo. Lo lascio fare a questa foto e a questa canzone. Quello che posso dire è che no, non è vero che il tempo attenua il dolore. No. Mi sento proprio così, come un bambino, con lo zaino pesante sulle spalle, lasciato solo davanti a scuola.
o mamma mia..... non sapevo nulla..... mi spiace tanto.....un abbraccio forte
RispondiEliminaTi ringrazio, bussola.
EliminaSai che la foto che ho pubblicato l'hai scattata tu? Mi piace tantissimo.
mi dispiace. Per quel che contano le parole di una sconosciuta.
RispondiEliminaGrazie cherry.
Eliminasai guardando la tua foto ho pensato a una mia, del momento in cui il mio babbo mi ha accompagnato all altare, e tremavo come una foglia e lui era il braccio solido , anche se poi mi confesso' che tremava anche lui dentro....mi dispiace tantissimo per la tua perdita, solo ad immaginarmici sono in una pozza di lacrime, davvero
RispondiEliminaGià,anche lui tremava per l'emozione e nonostante ciò con un braccio mi accompagnava e con la mano dell'altro mi rassicurava...Ti ringrazio.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCi sono momenti della vita in cui il dolore afferra proprio te. Ha afferrato anche me, e più di una volta.
RispondiEliminaIl tempo non guarisce ma attenua il dolore. Un mese è troppo poco.
http://laprofessoressavirisponde.blogspot.com/2011/03/quando-il-dolore-afferra-proprio-te-163.html
Ciao Isabella, ti ringrazio di essere passata e di avermi lasciato il link di questo tuo bellissimo post che avevo perso.
EliminaSo che arriverà quel momento di cui parli, e sì, un mese è troppo poco.