venerdì 23 maggio 2014

Storia di un orto

E' iniziata così questa idea dell'orto, con un paraurti rotto, quattro pomodori e tre fiori di zucchina nati e cresciuti in quello che sarebbe diventato il nostro giardino sotto le cure del capo cantiere.

 

Prego? E' sicura, signora? Così, mi rispose il giardiniere quando gli chiesi di lasciare l'ultimo angolo di giardino senza prato, perchè  "sa, ci voglio fare un orticello!"
Il giardiniere mi guardava con una faccia incredula, divertita, con una punta di scherno nello sguardo, ma poi si entusiasmò anche lui e mi regalò questo bell'orticello, con tanto di impianto di irrigazione e qualche piccolo consiglio. "Non si scoraggi, l'orto d' inverno da poche soddisfazioni, ma vedrà in estate quanti pomodori!"


E fu così. Niente carote, niente finocchi, solo un bel po' di insalata nel nostro primo raccolto.
Pomodori, fagiolini, zucchine, basilico, rosmarino, salvia. Fagiolini e zucchine con la semina, mentre delle altre cose abbiamo comprato le piante.
In quell'occasione abbiamo anche fatto un piccolo esperimento di semenzaio, ma con scarsissimi risultati! 

Alla fine dei lavori e dopo un paio di settimane il risultato fu decisamente soddisfacente. Abbiamo mangiato i nostri pomodori e le nostre zucchine per tutta l'estate!


L'orto estivo è andato così bene ed era così rigoglioso che si era trasformato in una selva oscura, così per l'orto invernale sono intervenuti l'ingegnere #1, mio marito, e l'ingegnere #2, suo amico.
Prima hanno sradicato le piante, tutte, anche il rosmarino, con mio grandissimo disappunto. 
Poi con metro, paletti e spago in mano, hanno iniziato a definire quadranti e passerelle. Con l'intento di sfatare il mito secondo cui l'orto estivo dia più soddisfazioni dell'orto invernale, Ingegnere #2 si è poi dedicato ad uno studio approfondito sui tempi di semina, sui tempi di raccolta, sulla rotazione delle colture, sui concimi ecc, tutto meticolosamente raccolto in un plico.
Ed ecco qui l'orto invernale:
Primo quadrante a destra: insalata; secondo quadrande a destra: carote; terzo quadrante a destra: broccoletti.
Primo quadrante a sinistra: vuoto; secondo quadrante a sinistra: basilico; terzo quadrante a sinistra: bieta.
Quarto quadrante a destra e a sinistra vuoto in attesa della semina estiva dei pomodori.
Bravi i miei ingegneri,eh?
Peccato però che nonostante i loro sforzi, non siamo riusciti a sfatare il mito! Siamo riusciti a mangiare una ricca insalata, mentre bieta e broccoletti sono morti prima che riuscissimo ad avere delle foglie adeguate per essere mangiate. Le carote....abbiamo ottenuto delle baby carote, che hanno fatto illuminare il viso dei bambini per la sorpresa di averle tirate fuori dalla terra, ma....poverine erano buone, dolci e saporite, ma .....piccole, troppo piccole, soprattutto in confronto alla mega zucchina che avevamo ottenuto in estate!



Ed eccoci di nuovo in primavera, quasi in estate a dire il vero, con l'allestimento del nostro orto estivo.
Questa volta niente esperimento semenzaio e niente semi in terra, visto il ritardo con cui siamo partiti, ma solo piante. 
Abbiamo piantato pomodori, proprio lì dove ingegnere #1 e #2 avevano lasciato il posto, peperoni, zucchine, melone. Un quadrante è dedicato alle piante aromatiche, e due quadranti sono ancora vuoti in attesa di decidere cosa mettere.



to be continued........