martedì 12 febbraio 2013

Ready, steady...GO!

Sì! Finalmente abbiamo trovato una strada e abbiamo iniziato a percorrerla!
Nei due anni di materna di Simone abbiamo avuto la fortuna di avere come progetto esterno l'inglese: un'insegnante madrelingua che per un'ora a settimana andava in classe e faceva giocare e cantare i bambini in inglese. Un vero successo! I bambini adoravano Emily ed hanno imparato tantissime cose, velocemente e con una pronuncia...da invidia.
Quest' anno, passando alle elementari, l'inglese è diventata materia scolastica e quindi niente progetto esterno dedicato all'inglese perchè affidato alla maestra d'italiano....sorvolo sulle sue competenze e sul fatto che ancora non abbia fatto nemmeno una lezione d'inglese soprattutto perchè non do a lei la colpa di questa situazione (rimando ad altro post l'argomento).
Sta di fatto che l'inglese è diventata materia di serie C  e che comunque sarà fatta in modo inadeguato e di questo sono veramente dispiaciuta soprattutto perchè grazie all'esperienza della materna, mi sono resa conto di quanto sia importante avere a che fare con una madrelingua durante l'apprendimento ma soprattutto di quanto sia efficace iniziare sin da piccoli...eh, sì ho scoperto l'acqua calda lo so!
Sarà che nonostante i miei corsi di inglese, nonostante l'anno a Dublino, nonostante per lavoro mi trovi spesso di fronte all'inglese...ogni volta che apro bocca per proferire una frase in inglese mi sento un uomo di neanderthal che cerca di comunicare con un sapiens sapiens. Ora, tutto sommato io posso anche sopravvivere senza l'inglese, ma mi piacerebbe che i due piccoletti da grandi padroneggiassero questa seconda lingua per avere...ecco un'opportunità in più.
E così ho iniziato a pensarci su....Pensa e ripensa sono approdata sul sito delle aupair. Il pensiero era di prendere due piccioni con una aupair...alleggerire le nonne dal loro impegno e parlare inglese dentro casa e non solo per i bimbi, ma per tutti. Sono stata mesi a girare sul sito a leggere gli annunci, cercando di farmi un'idea...e alla fine la decisione è stata che no, non siamo pronti. Mi piace tantissimo l'idea di poter avere qualcuno che mi aiuti, che parli inglese e che porti l'estero e il viaggio dentro casa, ma...ecco non so se siamo pronti ad averla H24. 
Pensa che ti ripensa, frequentando blog, parlando con altre mamme sono passata per English is Fun, ma troppo lontano da casa mia, per Helen Doron, ma veramente troppo, troppo, troppissimo lontano da casa mia e poi no, l'idea originale era portare l'inglese dentro casa e ci stavamo allontanando.
Ed alla fine, l'illuminazione (eh lo so, quando una è intelligente...che ce voi fa!)


Così, dallo scorso sabato mattina abbiamo Paris! Una ragazza madrelingua che ci viene a trovare e che si dedica a Simone e Matteo giocando e cantando con loro in Inglese. La prima "lezione" è andata benissimo, Simone e Matteo erano entusiasti e lei è riuscita subito a catturarli. Andremo avanti così tutti i sabati fino a giugno e poi vediamo....già è riaffiorata l'idea della aupair.




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