E' finita.
E oggi, come sei mesi fa, sentimenti contrastanti.
Sei mesi fa il sollievo di non vederlo più soffrire e la disperazione di non averlo più con noi.
Oggi il sollievo che la vicenda che ci ha tormentato per mesi sia finita e la disperazione per aver perso la nostra casa.
La casa dei miei genitori, dove siamo cresciuti, dove ci siamo innamorati, dove abbiamo festeggiato compleanni, anniversari,
maturità, lauree, matrimoni. Dove era possibile riunirsi tutti, in
inverno ed in estate, così grande da poter sempre accogliere l'ospite in
più. Così bella e piena di ricordi. Di odori. Di vita, di vita nostra.
Il fatto è che anche io 2 anni fa ho perso mio nonno dopo anni di sofferenza, il quale nel suo testamento mi aveva lasciato (a me ed un cugino mai visto)in eredità la sua bellissima casa in campagna dove io, mia sorella, mia cugina abbiamo passato la più bella infianzia che mai qualcuno avesse potuto avere.....ora quella casa immersa nel verde, campi di granturco, di sole, di alberi da frutto, di animali da fattoria.... è stata venduta. il motivo? per lui aveva solo valore economico ed io e la mia famiglia non avevamo i soldi per poterlo liquidare (lui non ci aveva mai vissuto ne mai venuto a trovare suo zio) e per me la vita come la ricordo se ne è gia andata
RispondiEliminaCiao dlss89, grazie per essere passato di qui. E' difficile, ma la mia speranza è che con il tempo la tristezza si trasformi in sorriso, in un sorriso nostalgico, certo, ma pur sempre un sorriso.
Eliminascusa manca la parte iniziale, mi sono imbattuto nel tuo blog scrivendo la citazione di tiziano ferro... ed ho avuto una sensazione come se qualcuno mi avesse dato un pugno in mezzo allo stomaco..
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