lunedì 27 febbraio 2012

Papà

Il dolore, il più grande che abbia mai provato finora, mi ha investito. È passato un mese, ma ancora  non trovo le  parole per raccontarlo. Lo lascio fare a questa  foto e a questa canzone. Quello che posso dire è che no, non è vero che il tempo attenua il dolore. No. Mi sento proprio così, come un bambino, con lo zaino pesante sulle spalle, lasciato solo davanti a scuola.





9 commenti:

  1. o mamma mia..... non sapevo nulla..... mi spiace tanto.....un abbraccio forte

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    1. Ti ringrazio, bussola.
      Sai che la foto che ho pubblicato l'hai scattata tu? Mi piace tantissimo.

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  2. mi dispiace. Per quel che contano le parole di una sconosciuta.

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  3. sai guardando la tua foto ho pensato a una mia, del momento in cui il mio babbo mi ha accompagnato all altare, e tremavo come una foglia e lui era il braccio solido , anche se poi mi confesso' che tremava anche lui dentro....mi dispiace tantissimo per la tua perdita, solo ad immaginarmici sono in una pozza di lacrime, davvero

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  4. Già,anche lui tremava per l'emozione e nonostante ciò con un braccio mi accompagnava e con la mano dell'altro mi rassicurava...Ti ringrazio.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Ci sono momenti della vita in cui il dolore afferra proprio te. Ha afferrato anche me, e più di una volta.
    Il tempo non guarisce ma attenua il dolore. Un mese è troppo poco.

    http://laprofessoressavirisponde.blogspot.com/2011/03/quando-il-dolore-afferra-proprio-te-163.html

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    1. Ciao Isabella, ti ringrazio di essere passata e di avermi lasciato il link di questo tuo bellissimo post che avevo perso.
      So che arriverà quel momento di cui parli, e sì, un mese è troppo poco.

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