mercoledì 18 maggio 2011

Metti una sera a cena.... Sottotitolo: gente strana cresce

Matteo ha di nuovo la febbre, io ho di nuovo mal di gola ed anche se fossimo stati tutti sani, ormai la telefonata dell’amico alle 19.30 che ti dice “ehi, sono a Roma ci vediamo alle 20 per mangiare una pizza tutti insieme” non può più trovare risposta affermativa per morivi logistici e di organizzazione.
“No, guarda...la situazione è drammatica, non ce la facciamo ad uscire, venite voi dopo cena, diciamo verso le 22...e mi raccomando il gelato!!”

Sandrone, Pippo e Lulo si vedono alle 20 al maneggio, mentre io a casa con una mano taglio la mela a Simone, con l’altra consolo Matteo e con l’altra (!) telefono a Giacomo per sapere a che punto è.
Ok, Giacomo sta per arrivare, Simone mangia senza fare troppi capricci e Matteo si è calmato attaccandosi alla sua tatta preferita (sì, ancora allatto!), ce la possiamo fare!
Giacomo arriva, io vado ad addormentare Matteo mentre Giacomo fa compagnia a Simone. Poi è il turno di Simone, pigiama, denti “paperotto o Topolino? Woody, ok” storia, coccole e ninna.
Guardo l’orologio e sono le 21.30, la cena è praticamente pronta, il tempo di riscaldare le cose e sono le 21.40...ci sediamo, primo boccone “din,don” arrivati.
“Ah, non avete ancora finito....sapete com’è il maneggio, il servizio è rapidissimo”
“Sì, sì...non c’è problema solo che abbiamo fame, quindi se non vi dispiace finiamo velocemente di mangiare”
Interno, salone, notte...moglie e marito seduti al tavolo a consumare sbrigativamente piatto di pasta al sugo e tre amici storici seduti sul divano di fronte a loro.
Inizia una conversazione per aggiornarci brevemente sulle nostre vite degli ultimi mesi, poi io sono costretta ad assentarmi a causa di un urlo sordo e continuo proveniente dalla camera dei bimbi...il povero Matteo ha l’intestino massacrato da questa ultima ondata di antibiotici....e quando ritorno in salotto trovo la stessa situazione lasciata ma con il televisore acceso su “Lo chiamavano Trinità” e i quattro baldi giovani impelagati in un’accesa disquisizione su streptococchi buoni e cattivi.
Dopo aver litigato un po’ per decidere chi dovesse fare le porzioni di gelato, Giacomo, dice....”Ma vi rendete conto quanto è ridicola questa situazione? Potremmo proporre un format televisivo: due persone che cenano di fronte a tre persone sedute sul divano che si intrattengono in conversazioni pseudo-scientifiche con il sottofondo dei “classici” della commedia all’italiana”.
Nello specifico si trattava di uno Spaghetti-western, ma l’idea non è male...con tutte le idiozie che si vedono in televisione!

Una volta Sandrone ridacchiando sotto i baffi disse “ma uno normale in mezzo a noi, no?!”


3 commenti:

  1. i miei saluti a sandrone che non vedo dai tempi del viaggio a valencia....gli altri non penso di averli individuati

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  2. certo Sandrone e' indimenticabile....
    Saluti anche a te!

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  3. I was...io c'ero...che spettacolo quella serata...ahahah

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